Ezio Bosso: gli insegnamenti di un maestro di musica e di vita

16.05.2020

Ezio Bosso: è quando perdiamo che realizziamo i nostri sogni. Gli insegnamenti di un maestro di musica e di scrittura


Ezio Bosso muore a soli 48 anni a causa di una malattia neuro-degenerativa non identificata e diagnosticata dopo un intervento chirurgico per un tumore al cervello.

Ezio Bosso era conosciuto per la sua sensibilità e la sua capacità di emozionare attraverso la sua musica, ma possedeva anche il dono della scrittura.

Sul suo profilo Facebook, in particolare, posta il 14 marzo una poesia dal titolo Io li conosco i domani che non arrivano mai.

Si tratta di una riflessione sul periodo che stiamo vivendo, che mette in luce la fragilità e l'incertezza del domani, ma anche la possibilità di rinascere quando tutto sembra perduto.


Io li conosco i domani che non arrivano mai: la poesia di Ezio Bosso

Io li conosco i domani che non arrivano mai

Conosco la stanza stretta

E la luce che manca da cercare dentro.

Io li conosco i giorni che passano uguali

Fatti di sonno e dolore e sonno

per dimenticare il dolore.

Conosco la paura di quei domani lontani

Che sembra il binocolo non basti

Ma questi giorni sono quelli per ricordare

Le cose belle fatte

Le fortune vissute

I sorrisi scambiati che valgono baci e abbracci.

Questi sono i giorni per ricordare

Per correggere e giocare

Si, giocare a immaginare domani

Perché il domani quello col sole vero arriva

E dovremo immaginarlo migliore

Per costruirlo

Perché domani non dovremo ricostruire

Ma costruire e costruendo sognare

Perché rinascere vuole dire costruire

Insieme uno per uno

Adesso però state a casa pensando a domani

E costruire è bellissimo

Il gioco più bello

Cominciamo...

Following the Bird: la prima volta a Sanremo

Più volte, attraverso la sua musica e la sua scrittura, Ezio Bosso sottolinea che:

È proprio quando impariamo a perdere che riusciamo a realizzare i nostri sogni.

Questo suo messaggio ritorna, con parole diverse, quando è ospite al Festival di Sanremo.

Ricordo ancora che lo vidi proprio lì, in TV, per la prima volta, essendo io un'appassionata di canto e di musica leggera.

In quell'occasione mi colpirono le sue parole prima di esibirsi nel suo pezzo Following the Bird.


Ezio raccontò il senso di questa sua composizione musicale, dicendo:

Seguendo il volo di un uccellino, infatti, mi sono perso e mi sono messo a ragionare sull'importanza di perdersi per imparare a seguire. Noi diciamo che perdere è brutto, invece no: perché a volte perdere i pregiudizi, le paure, il dolore ci avvicina.

Attraverso la metafora del volo di un uccellino, Ezio ci insegna che You learn to follow only when you get lost.

In effetti, a pensarci bene, è proprio quando perdiamo qualcosa o qualcuno, quando ci sentiamo smarriti, persi, disorientati, quando pensiamo di non farcela, che ritroviamo noi stessi e ricominciamo a inseguire i nostri sogni con più forza e grinta di prima.

Nonostante la malattia, Ezio Bosso ha continuato a seguire i suoi sogni, a scrivere e a comporre musica, dimostrando una forza e una passione incommensurabili.

Mi piace ricordarlo così: come un maestro di musica ma soprattutto di vita.

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