Conosciamoci meglio...

Chi sono

Se sei su questa pagina, probabilmente sei curioso di sapere qualcosa in più di me.

Beh, inutile dirti che non è semplice per me descrivermi bene in uno spazio virtuale. Tuttavia, scrivere per il web è quello che faccio, per cui proverò a farti conoscere qualcosa di me.

Sei pronto/a?

Mettiti comodo/a, perché ho voglia di raccontarti proprio tante cose! 

Inizio col dirti che nasco nel mese di Febbraio, il 6 precisamente del 1991. 

Sì, sono un Acquario, il segno dello zodiaco di artisti e creativi. Mi calza a pennello direi!

Tu ci credi all'astrologia? Che segno sei?

Magari sei un acquario anche tu e troverai dei punti in comune con la mia descrizione.

Da piccola ero una bambina tranquilla e molto molto sensibile.

Quando avevo 9 anni, mia madre si trasferisce in un'altra città per motivi di lavoro e questo rappresenta un momento di svolta nella mia vita.

Non ti nascondo che sono stati anni abbastanza difficili e turbolenti. 

Sentivo la mancanza della mia mamma e il fatto di vederla una volta a settimana o ogni 15 giorni mi pesava molto. Ero una bambina molto sensibile, timida ed emotiva (lo ammetto, piangevo spesso).

Tuttavia, la lontananza di una madre ti fa anche crescere in fretta e ti responsabilizza molto. In effetti, è quello che è accaduto anche a me.

E non solo. 

In quel periodo un po' buio e triste ho scoperto nella scrittura la strada per sfogare le mie emozioni e trasformarle in qualcosa di benefico e positivo.

Scrivere mi permetteva di esternare me stessa su un foglio e di sconfiggere la timidezza. 


In quel momento avrei dovuto capire che quella sarebbe stata la mia strada, ma ero troppo piccola per capirlo.

Ho continuato a scrivere durante tutta la mia adolescenza.

Scrivevo poesie, lettere, brevi aforismi sulla vita, pensieri buttati qua e là su vecchi quaderni e fogliettini di carta, che ancora oggi conservo nel mio primo cassetto del comodino in camera da letto. 

La mia infanzia e adolescenza hanno avuto una grande influenza sulle scelte che ho fatto durante la mia vita, sia dal punto di vista universitario che professionale.

Il mio percorso di studi

Mi sono diplomata al Liceo Classico e il mio Esame di Stato è stato un successo! 

Considera che il Presidente di Commissione lo ricordava ancora dopo due anni! (Può testimoniarlo mia sorella, che si è diplomata nello stesso liceo due anni dopo e con lo stesso Presidente).

Il mio elaborato in effetti è stato piuttosto atipico: è iniziato con una mia performance canora! 

A quei tempi prendevo lezioni private di canto, ma quell'esibizione mi serviva per presentare la mia mappa concettuale.

Il mio lavoro aveva come focus la relazione tra le parole del testo della canzone che avevo appena cantato e alcuni argomenti di materie varie studiati durante l'anno scolastico.

L'idea è piaciuta molto e hanno deciso di premiarmi con il massimo dei voti e la lode.

Riflettendoci adesso a mente lucida e a distanza di tempo, anche in quella occasione io mi sono concentrata sull'importanza del testo e delle parole e su come esse potessero interconnettersi tra loro. 

All'Università non potevo che scegliere un percorso improntato sulla comunicazione.

In Triennale ho frequentato un corso di Laurea Interclasse in Comunicazione e DAMS.

Volevo mantenere vivo negli studi una sorta di ancoraggio alla musica, che era (ed è ancora oggi) una delle mie passioni.

Durante la specialistica ho fatto una scelta leggermente diversa, lasciandomi trasportare dal fatto di essere riuscita a superare il test per un'università privata. 

Ma, attenzione, non me ne pento affatto!

Ho studiato Scienze di governo e della comunicazione pubblica a Roma, alla LUISS Guido Carli di Roma.

È stata un'esperienza molto positiva e costruttiva: due anni di specialistica sono passati lisci come l'olio.

La cosa che mi è piaciuta di più?

La possibilità di mettere in pratica quello che studiavamo attraverso dei lavori di gruppo che presentavamo a tutti gli altri colleghi. 

È stato un ottimo strumento per fare team building, relazionarsi con l'altro e per affinare le mie doti di public speaking

Le mie esperienze sul campo 

Sul versante lavoro, ho iniziato, come tutti, con uno stage. 

Ero ancora a Roma e curavo tutta la comunicazione (sito web, newsletter, rassegna stampa, social) interna ed esterna della Federazione delle Industrie del settore delle costruzioni.

Dopo 4 mesi, ho lasciato questo lavoro perché non era più appagante per me e non avevo possibilità di crescere professionalmente.

In attesa di trovare un lavoro migliore, ho ampliato le mie skill tecniche iniziando un corso di Grafica Pubblicitaria, che è durato circa 6 mesi. 

A quel punto sono stata richiamata dall'Università per seguire un progetto con un focus sui social.

Per quasi un anno sono stata la tutor di alcuni ragazzi liceali che partecipavano all'Alternanza Scuola-Lavoro. Insieme abbiamo aperto una pagina Instagram dedicata al progetto e l'abbiamo popolata di contenuti settimana dopo settimana. 

La cosa bella di questo progetto è stata raccontare attraverso i loro occhi il mondo universitario, fotografando posti, persone e momenti e con didascalie pertinenti e coinvolgenti. 

Abbiamo raccontato delle storie o, per dirlo con termini tecnici, abbiamo fatto storytelling e dato alla pagina un'identità più umana

Questo percorso mi ha insegnato diverse cose, non solo sul mondo dei social ma anche su di me.

Mi ha insegnato a relazionarmi con persone più piccole di me, non sempre facili da gestire; ad entrare in empatia e sinergia con loro, facendomi riscoprire per la seconda volta l'importanza del lavoro in team.

Dopo quasi un anno, quest'esperienza si è conclusa. E da Roma, dopo soli 3 mesi, mi sono ritrovata a Londra!

Volevo cambiare aria e vita e concedermi un'opportunità per crescere ancora.  

Se ci sei stato/a lo saprai... Londra è tanto diversa rispetto alle nostre città italiane. Le case, le persone, il trasporto pubblico e soprattutto il clima! 

La neve e il gelo mi hanno seguita per più di 3 mesi! E devi sapere che io odio il freddo... 


Ma ho superato anche questa e, dopo aver affinato il mio inglese, ho iniziato a lavorato come Digital Marketing Assistant per una scuola di danza. 

Che esperienza challenging! 

È stato sorprendente e stimolante per me lavorare in una lingua che non era la mia e interfacciarmi con persone di grado differente rispetto al mio.

Un'esperienza che mi ha cambiata moltissimo e che consiglio a chiunque di fare nella propria vita.

Andare all'estero ti apre la mente, ti fa conoscere persone, etnie, culture e mondi differenti. In due parole: ti arricchisce profondamente! 

Sono stata 6 mesi a Londra e ho conosciuto persone che sento ancora oggi. Lasciamelo dire, una figata

Da questo viaggio sono tornata diversa, più sicura di me e più estroversa. 

Non so se abbia contribuito anche il ballo a questo mio cambiamento, ma di sicuro frequentare dei corsi e dei locali di danze caraibiche mi ha aiutata ad acquisire disinvoltura in pista (e fuori) con gente appena conosciuta. 

Quando sono tornata in Italia, anche la mia famiglia stentava a riconoscermi!

Ho vissuto i mesi successivi a casa, insieme a loro, godendomi l'estate con una consapevolezza e una maturità mai avuta prima di allora.

Poi sono tornata a Roma, forte della mia esperienza all'estero e sicura di poter ricominciare a lavorare da lì a breve. 

Dopo qualche settimana, però, mi sono resa conto che la realtà era assai diversa dalle mie aspettative.

Così, sai cosa ho fatto?

Ho pensato a un altro cambiamento...e ho inviato il mio CV a un'agenzia di Milano che cercava una figura di Junior Copywriter.

Non ci crederai ma, dopo neanche una settimana, ho fatto le valigie e son partita. Mi avevano presa! 


In questa agenzia ho imparato a scrivere utilizzando il giusto mix di scrittura tecnica e creativa

Facevo sì storytelling ma anche SEO Copywriting.

Imparare a scrivere i testi di pagine web e articoli di blog per i motori di ricerca è stata una bella scoperta ed è una cosa che faccio ancora oggi con piacere.

Ma ho aggiunto un ulteriore tassello: adesso scrivo e promuovo post per i social network, oltre a scrivere in ottica SEO.

Questo mi permette di dare libero sfogo alla mia creatività e soprattutto di cambiare tone of voice in base al cliente e al target di riferimento. 

La cosa che mi piace di più del mio lavoro è quando devo immedesimarmi nel destinatario del mio messaggio. 

È come quando inizi a conoscere qualcuno dal vivo e moduli le parole e i gesti in base ai feedback che ricevi.

La stessa cosa succede sul web, con la differenza che i feedback li puoi analizzare a posteriori e con dei tool di analisi specifici. 

Ecco il mio lavoro è la sintesi perfetta di creatività e analisi. 

E io adoro questo mix perché riflette anche la mia personalità: artistica, creativa ed emotiva da un lato e razionale e riflessiva dall'altra.

Non potevo desiderare lavoro migliore per me!

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